mercoledì 16 aprile 2014


Oggi vi parlerò del libro "Di settembre a Camogli" di Silvana Canevelli. Questo libro l'ho scelto perché sulla copertina c'era scritto "Una storia d'amore tra Liguria e Portogallo"; mi ha incuriosita così l'ho preso.
Vi scrivo una breve trama: Cristina è una giovane insegnante di lettere che torna a Camogli, dopo essere fuggita per qualche tempo ad insegnare in un piccolo paese della pianura padana. Appena giunta a casa, incontra Giuseppe, il suo vicino, che è palesemente innamorato di lei. Cristina però è ancora coinvolta dalla storia d'amore che l'ha lasciata con l'amaro in bocca. Si ritrova a girovagare per Camogli ricordando il suo fidanzatino Gabriele, la madre di lui Leda, il compagno di lei Lorenzo e Francesca, la giovane fidanzata del padre di Gabriele. Rivive tutte le emozioni del passato e si arrovella per l'appassionante tresca con Jimmy, un intellettuale portoghese amico di Leda. La vita lussuosa, in cui vivevano i suoi amici, viene interrotta da una terribile sparatoria in cui muoiono tutti tranne Gabriele, che era a Milano, e Jimmy, che sembra coinvolto in qualche modo nella tragedia. L'uomo scompare, nonostante avesse promesso a Cristina che si sarebbe fatto vivo con lei. Durante questo percorso a ritroso nel passato, Giuseppe cerca di conquistarla e lei lo allontana perché pensa ancora a Jimmy. Una sera un amico dell'uomo la informa che Jimmy è morto ma Cristina non ci crede. Nelle vacanze di Natale decide di raggiungere Nazarè, la terra d'origine di Jimmy, per scoprire la verità.
La storia è carina solamente che tutti i flashback del passato della protagonista e le ricche metafore per descrivere gli stati d'animo di Cristina fanno perdere il filo logico del racconto.

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