Buona festa della Liberazione a tutti!
ottant'anni sono trascorsi dal giorno in cui l'Italia è stata dichiarata libera dal regime nazifascista. In realtà il Sud d'Italia non aveva più l'occupazione del nazifascismo da mesi, visto che gli Alleati, sbarcati in Sicilia, erano riusciti ad avanzare fino alla Linea Gotica, una fortificazione costruita dall'esercito nazista, che si estendeva dagli Appennini tosco-emiliani alla riviera adriatica. Il Nord d'Italia, quindi, si è liberato grazie alle partigiane e ai partigiani che rischiarono o persero la loro vita per eliminare il regime totalitario dalle loro terre. La mia città è stata l'unica in Europa a liberarsi da sola. A Genova, infatti, si verificò un'estesa insurrezione popolare, voluta dal Comitato di Liberazione Nazionale, che mise in ginocchio i nazifascisti. Nella notte del 23 aprile tutta la popolazione cominciò ad attaccare le truppe naziste, così il generale Gunther Meinhold si arrese alle Forze Armate del Corpo Volontari della Libertà. Alle 19.30 del 25 aprile 1945 nella Villa Migone di Genova San Fruttuoso Meinhold davanti a Remo Scappini, il presidente del Comitato di Liberazione Nazionale, firmò l'atto di resa, un documento che è custodito nel Museo del Risorgimento in Via Lomellini 11 a Genova(se voleste leggerlo per intero cliccate qui). Ho voluto ricordare questo evento per l'ottantesimo anniversario della Liberazione, perché spero che anche altri popoli, i quali vivono condizioni di guerra o di soppressioni, possano firmare un atto di resa, che possa concedere loro la libertà. Un valore che non si deve perdere e dare per scontato. Ricordare quello che successe prima del 1945 dobbiamo continuarlo a fare per non perdere il valore della LIBERTA'.